I profumi, una volta liberati dal carcere del flacone, aleggiano nell’aria impalpabili. Li si avverte ma non li si vede, esattamente come la musica. Non è un caso che il lessico settoriale della profumeria sia molto simile a quello usato nel mondo dei componimenti musicali. Ci sono note, chiare o scure, delicate o intense, come in una melodia. Le note si accorpano in accordi e le strofe diventano poi un componimento. Che, a volte, si trasforma in un capolavoro in grado di rimanere vivo e amato per decenni.
Uno dei ricercatori più rinomati in materia di olfatto e profumi, nonché professore di fisiologia cellulare, Hans Hatt, rivela in un’intervista* il suo segreto per migliorare la concentrazione. Si spruzza un po’ di un determinato profumo su una manica che egli annusa quando la concentrazione sta calando. Si tratta di un condizionamento indotto del cervello ma riproducibile in maniera estremamente semplice. Utile anche nelle situazioni di stress. Quale profumo si scelga è assolutamente indifferente. L’importante è che venga utilizzato solo per uno scopo ben preciso in modo da insegnare al cervello a riconoscerlo. Non c’è bisogno che sia un profumo costoso. Le essenze rivitalizzanti o rilassanti di Visarome de La Biosthétique sarebbe perfette ad assolvere questo compito.
Così si chiama quel settore specifico dell’industria profumiera a servizio del marketing. Case di moda, produttori di mobili, hotel e compagnie aeree si fanno creare un loro profumo personalizzato che diventa il tratto inconfondibile dei loro ambienti. Perché? Per manipolare occultamente le scelte dei clienti? Non necessariamente, o almeno, non solo per quello. Si tratta più che altro di benessere. Quando si entra per la seconda volta in un ambiente di cui si riconosce il profumo, è come già sentirsi un po’ tra buoni conoscenti. Questo perché il cervello umano, nel centro di elaborazione degli stimoli, riconosce un percorso familiare. Colpisce il fatto che affinché questo fenomeno si realizzi, questa prima percezione deve avvenire a livello inconsapevole.